RAPIDITÀ: il montaggio, semplice e veloce, rappresenta un notevole risparmio in termini di tempo offrendo all’installatore la possibilità di risparmiare fatica ma soprattutto denaro.
GAMMA: una vasta gamma di referenze e di combinazioni che ben si adattano a tutte le problematiche tecniche.
SICUREZZA E COMODITÀ: non è necessario realizzare alcun foro o, tantomeno, saldature sulla struttura metallica; non sono richiesti specifici utensili né specifiche abilità per la messa in opera di queste soluzioni.
MODO D’IMPIEGO: l’installazione di tutti gli elementi Ω CLIP, è facile e rapida, un semplice colpo di martello o un “giro” di cacciavite sono le uniche operazioni richieste per creare un fissaggio solido ed affidabile.
CARICHI: tutti gli elementi della gamma di fissaggio Ω CLIP, vengono testati e controllati a campione prima dell’imballo. I carichi indicati nelle tabelle, considerano un coefficiente di sicurezza 3 : 1.
MATERIALE IMPIEGATO: acciaio armonico secondo norme DIN 17222 (UNI-EN 10132-4); acciaio che, dopo il trattamento al quale viene sottoposto, acquisisce una durezza HRc 43 ÷ 50.

Protezione anticorrosione
Finitura brevettata tipo A: per applicazioni all’interno, esterno, ambienti umidi e leggermente corrosivi.
- Rivestimento non elettrolitico di zinco e alluminio, depositati e fissati sull’acciaio, grazie ad una reazione chimica.
- Rivestimento non idrogenato (senza elettrolitici o decapaggi acidi).
- Conducibilità elettrica. Alta resistenza alla temperatura. I valori di carico sono validi per temperature tra +5 e +35° C.
- Assenza di Cromo VI o Cromo III. Alta protezione contro la corrosione catodica.
- Aspetto visivo: Grigio - Argento.
Su richiesta disponibili anche con protezione Zinco fosfatato nero.
Tutti i prodotti sono testati in nebbia salina fino a 480 ore (secondo DIN 50021).
Suggerimenti
I valori di portata indicati a catalogo, sono da interpretare come indicazione di un carico statico, applicato verticalmente alla struttura “max inclinazione ± 15°”. Quando due o più elementi di fissaggio sono combinati tra loro, il valore del carico di portata deve ritenersi quello relativo all’elemento con il valore inferiore. Se la struttura alla quale è applicato l’elemento ha un valore di portata inferiore al carico di portata dell’elemento stesso, questa determinerà il valore di carico massimo applicabile.